giovedì 28 novembre 2024

Dall'astronomia al significato simbolico dei miti

 da  atzorifabio64@gmail.com

a Domenico Rosaci

                   

Gent.mo Professor Domenico Rosaci, 

          Mi permetto di insistere ancora solamente per aver modo di trasmetterle il risultato di alcuni studi che indicano, con alta probabilità,  vi siano precisi riferimenti astronomici in quei numeri, riportati da sconosciuti autori in forma favolistica, nel linguaggio cioè del mito arcaico. Molti fra gli esegeti da me interpellati hanno preso seriamente la faccenda, altri hanno preferito aggirare i significati astronomici, vedendo invece quei dati cifrati, come inutili, imprecisi e, quindi, incomprensibili elementi testuali,  il cui significato quantitativo, a prescindere dal suo valore di cronaca,  non intaccherebbe il senso della  decifrazione/ ipotesi esegetica. Troppo spesso, purtroppo, gli elenchi di cifre sono stati sbrigativamente bollati come 'spazzatura' o, come lei stesso afferma: ". . . la questione è completamente irrilevante ai fini della comprensione dei testi antichi . . ."  Ciononostante, corrispondenze estremamente precise, ci hanno convinto che questi ultimi autori  sbagliassero le loro stime fino a negare determinate correlazioni e corrispondenze pressoché sovrapponibili a  rilevazioni effettuate in tempi moderni. E quindi, se determinate misurazioni venivano diligentemente trascritte, come possiamo noi considerarle 'irrilevanti' ?

Mi domando e ci domandiamo cosa ne pensa Lei - ad esempio - di quelle età sovrastimate dei patriarchi antidiluviani. Ha mai pensato che tali computi, come tanti altri, trovassero correlazioni estremamente precise nei cicli della precessione degli equinozi? Ciò non ha nulla a che fare con le interpretazioni di cui ci ha parlato lei? Possibile che non si sia posto questo problema, tenuto conto delle numerose manipolazioni subite dal testo letterale a differenza di quello numerico che, viceversa, non sembra aver subito alcuno stravolgimento nel corso dei secoli? Non pensa che l'elemento numerico, in quanto immutato nel tempo, possa servire da  conferma o da traccia per la comprensione  di eventuali contenuti simbolici? E non ritiene che ciò stava nelle intenzioni degli Autori?

                 Per concludere sul 'simbolo' per eccellenza: il numero.

      Da un lato vi è la polarizzazione del significato simbolico verso una caratteristica della psiche umana (Intendendola così come lo spiega Lei, professore) . A mio avviso però, per gli antichi  il medesimo numero/simbolo  racchiudeva  (anche e non solo)  altri due importanti  piani  di lettura/decodifica:   quello fisico biologico  (a livello umano, cioè  della biologia animale), e quello cosmico. 

Ogni numero infatti poteva avvalersi contemporaneamente di tre livelli semantici, e comprenderlo nella sua interezza (unione del significato psichico, biologico e astronomico) significava correlare coerentemente i tre livelli e saper riconoscere le relazioni fra i diversi piani di lettura tenuti insieme dal simbolo.  Si pensi al grande racconto (Tutt'altro che favoletta ) del Diluvio universale. E' questo l'esempio più pratico per capire dove e attraverso quale aggancio simbolico,  i tre livelli  di cui Le parlavo, possono essere comodamente individuati e unificati, dunque compresi.  Non è un caso che io stesso sia arrivato alle sue importanti deduzioni dall'astronomia e non viceversa. Il percorso individuale, ad ogni buon conto, è un aspetto che non si può ridurre a schema: ad ognuno la sua strada, dunque. 

 Se le dico nove, immediatamente Lei sarà in grado di elencarmi le varie connotazioni del significato  del numero dei Tarocchi. Anzi, lasciamoci proprio con questa domanda: a quale simbolo viene associato nei Tarocchi il numero 9?

    Da una Sua conferenza: 

            " Se non c'è conoscenza di Natura sensibile,                                                           non si va da nessuna parte". 

   Ma la conoscenza della 'Natura sensibile' comprende o no anche la conoscenza del cosmo? Che costituisce parte non trascurabile  della cosiddetta  Natura sensibile, mi sembra di capire. O no? Riprendiamo da qua dunque, dal numero nove, il vecchio con la lanterna quindi, in senso lato:  la fine di un ciclo, l'attimo prima dell'inizio del nuovo ciclo. (Importante)  Connessione con Vergine e inevitabile correlazione con la casa della Vergine (zodiaacale tradizionale , ma anche e soprattutto precessionale ) o , Casa del pane, la Bet-Lem dei Vangeli cristiani. 

la saluto cordialmente 

fabio pb

                                                                                      continua con la terza e-mail del prof. Rosaci - 


1 commento:

  1. La correlazione con la casa della Vergine non l'ho pensata io. E' un aggancio proposto all'unanimità, e coerentemente, da altri autori.

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